La prossima “meta” di Facebook è quella di racimolare 10 miliardi tramite bond. Fondi necessari per finanziare un buyback azionario e gli investimenti necessari a rivitalizzare il business ormai un po’ fiacco. Al 30 giugno 2022 la società madre Meta dichiarava infatti ricavi pari a 4,45 miliardi di dollari: lo scorso anno la cifra era quasi doppia, veleggiando sugli 8,51 miliardi di dollari. Secondo Reuters, l’emissione dei titoli di debito da parte di Meta Inc. dovrebbe avvenire giovedì 11 agosto 2022 e avrebbe già destato un fortissimo interesse negli investitori. Gli ordini ammonterebbero infatti a 30 miliardi di dollari, con preferenza per le obbligazioni a lunga scadenza. La maturità dei bond varia dai 5 ai 40 anni.
Per la società, si tratta di una rivoluzione. Meta / Facebook è infatti l’unica fra le big tech a non avere ancora iscritti a bilancio titoli di debito. La presente è dunque una mossa che avvicina i conti dell’azienda a quelli di un bilancio “tradizionale”. Fra i progetti che la raccolta andrà a finanziare, figurano il costoso programma di realtà virtuale del metaverso, oltre che lo sviluppo di un prodotto Reels, ovvero i brevi video popolari su Instagram.
Sempre le fonti anonime entrate in contatto con Reuters hanno rivelato che Meta ha iniziato ad attivarsi per l’emissione di bond solo negli ultimi due mesi, vagliando attentamente la declinazione dell’offerta secondo la maturità. Le attuali condizioni del mercato obbligazionario risultano essere favorevoli all’ingresso della società nel mondo delle emissioni di debito societario. Un ulteriore stimolo alla corsa verso i corporate bond arriva dalle politiche restrittive messe in atto dalla Fed per contrastare le attuali fiammate inflazionistiche. La prima settimana di agosto è stata una delle più intense dell’anno, con le società investment grade Usa che hanno raccolto la bellezza di 60 miliardi di dollari in bond.
L’entusiasmo degli investitori si deve anche alla convinzione che questa finestra propizia all’investimento in obbligazioni societarie di alta qualità sarà destinata a chiudersi nei prossimi mesi. Meta è A1 per Moody’s e AA- per S&P. Le banche collocatrici del titolo saranno Bank of America Merrill Lynch, Barclays, JPMorgan Chase e Morgan Stanley.