Passera: la coopetizione, chiave del successo fintech

22.9.2020
Tempo di lettura: 3'
La presentazione della joint venture Hype fra Sella e Illimity è occasione per Corrado Passera e Pietro Sella di parlare del ruolo della “cooperazione concorrenziale” fra operatori del fintech. L'unica arma vincente in un ecosistema che evolve rapidamente
La prima operazione di consolidamento industriale in Italia nell'open banking si deve all'accordo di joint venture fra Fabrick (gruppo Sella) e Illimity. Le due società assumeranno il paritetico controllo (50%+50%) della fintech Hype – ad oggi 1,3 milioni di clienti – prima interamente posseduta da Sella tramite Fabrick.
“Avere in comune una tecnologia è un ottimo punto di partenza, questa impresa ha avuto successo e ne avrà sempre più perché ha sempre soddisfatto esigenze molto concrete”, prosegue Passera. “Open banking vuol dire mettere insieme le migliori esperienze e le migliori competenze per offrire una vera multi-banca”, aggiunge Paolo Zaccardi.
Pietro Sella, promotore della nascita di Hype: “La digitalizzazione cambia tutte le regole del gioco”. Il cambiamento in corso avrebbe impattato anche Sella, nei suoi 134 anni di storia. Ma le cose sono andate diversamente, e il gruppo Sella si è rivelato uno degli attori più attenti al fintech in Italia. “Per competere bisogna unire le forze con chi ha il tuo stesso obiettivo”, continua il ceo. Costruendo architetture di dati, combinandole, si compie la funzione dell'open banking.
L'operazione ha l'obbiettivo di accelerare i piani di sviluppo di Illimity nello specifico segmento, facendo della giovane fintech la realtà italiana a più alto potenziale di sviluppo nei servizi di “light” banking e quelli di Fabrick quale abilitatore di open banking e di progetti fintech di nuova concezione. L'ambizione è quella di raggiungere i tre milioni di clienti “pienamente soddisfatti” (Antonio Valitutti) entro il 2025, con breakeven già al 2022. L'accordo prevede di far confluire in Hype le nuove soluzioni di open banking di Illimity sviluppate negli ultimi mesi, velocizzandone lo sviluppo in termini di esecuzione, crescita dei volumi, cross selling e redditività.
Pietro Sella, promotore della nascita di Hype: “La digitalizzazione cambia tutte le regole del gioco”. Il cambiamento in corso avrebbe impattato anche Sella, nei suoi 134 anni di storia. Ma le cose sono andate diversamente, e il gruppo Sella si è rivelato uno degli attori più attenti al fintech in Italia. “Per competere bisogna unire le forze con chi ha il tuo stesso obiettivo”, continua il ceo. Costruendo architetture di dati, combinandole, si compie la funzione dell'open banking.
L'operazione ha l'obbiettivo di accelerare i piani di sviluppo di Illimity nello specifico segmento, facendo della giovane fintech la realtà italiana a più alto potenziale di sviluppo nei servizi di “light” banking e quelli di Fabrick quale abilitatore di open banking e di progetti fintech di nuova concezione. L'ambizione è quella di raggiungere i tre milioni di clienti “pienamente soddisfatti” (Antonio Valitutti) entro il 2025, con breakeven già al 2022. L'accordo prevede di far confluire in Hype le nuove soluzioni di open banking di Illimity sviluppate negli ultimi mesi, velocizzandone lo sviluppo in termini di esecuzione, crescita dei volumi, cross selling e redditività.
I dettagli tecnici dell'operazione
Illimity acquisirà la partecipazione del 50% nel capitale di Hype con una serie di operazioni societarie che prevedono il conferimento di un ramo d'azienda di Illimity afferente al proprio progetto di Open banking, la sottoscrizione di un aumento di capitale in HYPE per cassa per 30 milioni di euro funzionale al piano industriale di HYPE, e azioni Illimity di nuova emissione riservate a Fabrick pari al 7,5% del capitale di Illimity per un controvalore di circa 45 milioni di euro. È inoltre previsto un earn-out in azioni Illimity di nuova emissione per un ulteriore 2,5% circa del capitale condizionato al raggiungimento da parte di HYPE di determinati obiettivi di redditività nel 2023-2024. In base agli accordi, già al perfezionamento dell'operazione il gruppo Sella arriverà a detenere il 10% di Illimity attraverso un ulteriore aumento di capitale riservato pari al 2,5% al prezzo di euro 8,337 per azione sottoscritto dalla capogruppo Banca Sella Holding S.p.A per un ammontare di 16,5 milioni di euro.