Il metaverso rappresenta oggi una versione parallela del mondo reale, in tre dimensioni e in real-time e si manifesta come un fenomeno sociale in continua ascesa, per via dell’enorme potenziale di sviluppo, sebbene restino ancora diverse barriere da superare, e non solo tecnologiche (su tutte la sicurezza). Gli analisti prevedono che entro il 2030 gli investimenti nel metaverso raggiungeranno la cifra monstre di cinquemila miliardi di dollari, mentre a giugno 2022 sono stati già raddoppiati gli investimenti globali dello scorso anno.
Le potenzialità del metaverso
Al momento appare più corretto interpretare il fenomeno come un grande contenitore di opportunità e connettore di tecnologie, sia infrastrutturali che digitali e applicative. Originatosi come naturale estensione delle user experiences in ambito gaming e social media, ci troviamo solo al primo stadio di sperimentazione delle potenzialità del metaverso: quello esperienziale basato sull’immersive discovery tipica dei videogame, arricchito dalle dinamiche di interazione social con le community, caratteristica dei social network. All’interno di questo scenario alcune Industry, come quelle del luxury & fashion o dei retail products, agiscono da pionieri, trovando naturale sbocco nel metaverso come nuovo canale distributivo e di sponsorizzazione, oltre che di ingaggio delle nuove generazioni di consumatori.
Il ruolo del Wealth Management
E gli operatori dei servizi finanziari? Al momento osservano con attenzione, da un lato convinti di trovarsi di fronte a un fenomeno dalle potenzialità enormi, e dall’altro consci che l’amplificarsi delle opportunità di settore avverrà solo in un secondo momento. Il settore del Wealth Management cavalca a sua volta l’onda dell’innovazione riconoscendo nel fenomeno almeno due grandi opportunità: l’introduzione di nuove customer experience e la generazione di nuove asset class. Il primo ambito è quello più interessante per i Wealth Manager: il metaverso può fungere da teatro di incontri commerciali e networking. Una volta indossati dei visori di ultima generazione, il cliente potrà incontrare il proprio Private Banker in una lounge virtuale per accedere ai dati del patrimonio in realtà aumentata, interagire con il servizio di concierge, o semplicemente chiacchierare con il proprio gestore. Similmente, gli eventi svolti in presenza potranno essere traslati nel metaverso, fornendo agli utenti contenuti aggiuntivi ed esperienze realistiche, ovunque essi si trovino. Il metaverso offre anche opportunità per l’Employee experience, creando nuove e più coinvolgenti esperienze di team building, digitalizzando i roadshow e le community o elevando l’esperienza di learning.
Le opportunità d’investimento del metaverso
Il metaverso offre anche opportunità di investimento. Gli asset digitali Nft presenti nei vari me- taversi sono oggetto di maggiore interesse da parte di collezionisti e appassionati, raggiungendo volumi e prezzi di negoziazione in continua crescita. Dietro a tali asset digitali iniziano ad intravedersi i tratti delle asset class di nuova generazione, seppur ancora molto deve esser fatto in termini di regolamentazione e stabilità del mercato per renderli appetibili e gestibili. Assistiamo oggi all’emissione dei primi certificati con sottostanti titoli di primari tech developer di piattaforme di metaverso, che presto diventeranno dei veri e propri prodotti e panieri composti da Nft e asset digitali.
La strada è ormai tracciata e gli operatori del wealth management sono chiamati ad anticipare le mosse nella direzione di nuovi servizi fino a ieri inimmaginabili: dalla custodia degli asset digitali, al financial brokerage advisory, alle transazioni basate su Smart Contract, all’assistenza su operazioni straordinarie in Dao (Decentralized Authonomous Organizations), ai servizi di Virtual Real Estate. Programmazione e nessun panico da “Fear Of Missing Out”: è questo il fattore critico di successo nel comportamento degli operatori che intendono affacciarsi o meglio posizionarsi nel metaverso. Seguire un approccio strategico e progressivo, che si origini dalla definizione di una robusta strategia, seguita da un’attenta progettazione della customer experience e dalla realizzazione tecnica degli ambienti e degli oggetti. Il tutto senza trascurarne le implicazioni legali e regolamentari.
Articolo tratto dal magazine We Wealth di settembre