La nuova mostra Ersel, “Kosmos e Kaos. L’origine è la meta”

Teresa Scarale
Teresa Scarale
20.5.2023
Tempo di lettura: 3'
Prosegue il palinsesto espositivo della società torinese che ha scelto di esprimere il suo sostegno all’arte in tutte le sue molteplici forme. Gli spazi milanesi di via Caradosso ospitano la personale di Massimiliano Pelletti

Ersel ha presentato in data 16 maggio 2023 “KOSMOS e KAOS. L’Origine è la Meta", esposizione dedicata alle opere di Massimiliano Pelletti, a cura di Barbara Paci e Cesare Biasini Selvaggi. Realizzata in collaborazione con Barbara Paci Galleria d’arte in Pietrasanta, il percorso espositivo apre resterà aperto al pubblico fino al 30 maggio, presso gli spazi della sede di Ersel a Milano, in via Caradosso. La mostra si inserisce nel palinsesto espositivo che Ersel ha dedicato alla città di Milano fin dal 2022, per esprimere il suo sostegno all’arte in tutte le sue sfaccettature. Racconta Paola Giubergia, responsabile relazioni esterne di Ersel: «Ersel da oltre vent'anni fa della passione per la cultura e per l'arte uno dei propri tratti distintivi, con la promozione di mostre personali e collettive, a Torino e più recentemente nei nuovi spazi milanesi. Come gruppo abbiamo scelto di proseguire la nostra stagione espositiva 2023 con le opere dell'artista toscano Massimiliano Pelletti, impegnato in una ricerca artistica che reinterpreta in modo innovativo i modelli classici ereditati dall'atelier reso famoso da suo nonno».


Snodandosi attraverso le sale dello spazio nei pressi di Santa Maria delle Grazie, la mostra offre allo sguardo del visitatore oltre venti sculture, alcune delle quali presentate in anteprima per l’occasione, come “Le tre Grazie”, esposta per la prima volta in Italia dopo esserlo stata in Cina presso i musei Zhejiang Art Museum, Wuhan Art Museum e Guangdong Museum of Art. Secondo Barbara Paci e Cesare Biasini Selvaggi – curatori della mostra – Massimiliano Pelletti assume «figurazioni diverse, interpretando ruoli e immagini della mitologia e della storia e non esegue una mera testimonianza classica». L’artista desidera che «l’osservatore riconosca dapprima le immagini di partenza in quanto parte della memoria collettiva, per poi risemantizzarle, manipolandole in assemblage scultorei tramite cristalli, cavità, fratture, in un originale meccanismo narrativo che riflette criticamente sulla storia – tanto quanto sul presente – senza tralasciare le avvisaglie del futuro. Nel continuo rimando tra un piano di manifesta naturalità (in cui il tempo si racconta nei corpi scolpiti) e il piano simbolico della trasfigurazione artistica, risiede la forza e il fascino del lavoro di Pelletti». 


Towards You – esposta in mostra da Ersel – è una testa in marmo iconograficamente classica nella quale Massimiliano Pelletti ha inserito una tecnica inedita per realizzare il colore degli occhi, un micro mosaico in vetro e oro, adottando una metodologia antica e complessa. Sono pochissimi gli artigiani al mondo in grado di elaborarlo, tutti per lo più nell’ambito dei preziosi e delle pietre da gioiello. L’attitudine a sperimentare è un tratto caratteristico di Pelletti, il quale ama avvalersi di numerose tecniche generalmente non associate alla scultura. Lo sguardo dell’artista si riflette quindi nei tagli, negli innesti, nella valorizzazione dei difetti materici, fino alla scelta di accostare elementi che generalmente non vengono usati all’interno della stessa serie. 


Uno degli ambiti di ricerca dell’artista toscano è la riflessione sul modello classico in quanto archetipo. Il concetto del tempo, la sua identità e il suo disvelarsi nelle imperfezioni naturali delle pietre e dei marmi. Massimiliano Pelletti alterna la tradizione alle innovazioni tecniche: se da un lato scolpisce a mano, non esclude gli strumenti più avanzati, valorizzando il tratto proprio di materiali come quarzo, onice, calcare e altre pietre. L’imprevisto naturale dato dalla materia stessa diventa generatore di ulteriori possibilità di espressione, riflessione e rottura rispetto alla classicità, per assumere (auspicabilmente) una sua posizione all’interno del contemporaneo.


Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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