È in arrivo un nuovo diamante record in Italia?

4.5.2022
Tempo di lettura: 2'
La casa d'aste Il Ponte ha presentato la sua prossima asta di preziosi. L'incanto andrà in scena a fine maggio. Molti i pezzi di altissima gioielleria, fra diamanti da record, smalti e nodi Savoia
Il mercato ha fame di diamanti puri, purissimi. E di grossa caratura. Anche in Italia. La prossima asta di preziosi in programma da Il Ponte (26 e 27 maggio 2022) lo conferma. Il nucleo più significativo del catalogo è infatti dato da diamanti importanti, ulteriormente valorizzati da preziose montature. Il lotto con la stima di partenza è un diamante a goccia da 16,44 carati, valutato fra i 700.000 e il 1.200.000 euro (lotto 591, foto di apertura). Cifra e lotto che non ha nulla da invidiare alle aste internazionali. Per le sue caratteristiche, la pietra potrebbe raggiungere un risultato molto importante, se non il record nazionale.
Pezzi notevoli sono la broche in oro bianco con due diamanti rotondi dal taglio a brillante, rispettivamente di 10,87 e 10,95 carati (lotto 587, stima € 90.000 - 140.000);

il collier composto da diamanti rotondi, a baguette e carré, per un totale di 32 carati (lotto 590, stima € 42.000 - 48.000);

Non di soli diamanti però si compone l'asta. Presente anche un rubino birmano da 4,98 carati (lotto 589, stima € 60.000 - 90.000);

uno smeraldo ottagonale da 5,20 carati (lotto 588, stima € 65.000 – 85.000);

cinque zaffiri a scalare per un totale di 17,30 carati inseriti nel bracciale Liberty anni '20, lavorato a traforo e arricchito da un pavé di diamanti rotondi per 19 carati (lotto 584, stima € 46.000 - 52.000).

Quest'ultimo bracciale ben rappresenta la selezione di arte orafa del XVIII e XIX secolo del catalogo, come collier in oro giallo, smalti, diamanti e perle, appartenuto a “una nobile famiglia piemontese” e ridisegnato per omaggiare esplicitamente la Casa Reale con l'inserimento di nodi Savoia (lotto 522, stima € 3.300 - 3.800).

O come il portacipria in oro giallo, con coperchio e fondello in avorio, lati in lapislazzuli, platino e diamanti, firmato dal maestro triestino Giovanni Janesich. Fu realizzato durante il suo periodo parigino per l'Exposición internacional de Paris del 1925 (lotto 554, stima € 9.000 – 10.000).

Non mancano le grandi firme della storia del gioiello: numerosi i pezzi a firma Van Cleef & Arpels, tra cui una broche a fiocco rifinita in diamanti con montatura etoilé (lotto 583, stima € 22.000 – 27.000).

Sterlé è presente con un pendente arricchito da un rubino di taglio cabochon (privo di sfaccettature) su petali in platino e diamanti su collier in oro giallo (lotto 551, stima € 7.500 - 9.500);

Boucheron con una broche a forma di rosa in smalto guilloché giallo, rifinita da un diamante a goccia (lotto 539, stima € 5.200 – 5.800). Non mancano le creazioni di Tiffany&Co e degli italiani Buccellati e Nardi.

il collier composto da diamanti rotondi, a baguette e carré, per un totale di 32 carati (lotto 590, stima € 42.000 - 48.000);

Non di soli diamanti però si compone l'asta. Presente anche un rubino birmano da 4,98 carati (lotto 589, stima € 60.000 - 90.000);

uno smeraldo ottagonale da 5,20 carati (lotto 588, stima € 65.000 – 85.000);

cinque zaffiri a scalare per un totale di 17,30 carati inseriti nel bracciale Liberty anni '20, lavorato a traforo e arricchito da un pavé di diamanti rotondi per 19 carati (lotto 584, stima € 46.000 - 52.000).

Quest'ultimo bracciale ben rappresenta la selezione di arte orafa del XVIII e XIX secolo del catalogo, come collier in oro giallo, smalti, diamanti e perle, appartenuto a “una nobile famiglia piemontese” e ridisegnato per omaggiare esplicitamente la Casa Reale con l'inserimento di nodi Savoia (lotto 522, stima € 3.300 - 3.800).

O come il portacipria in oro giallo, con coperchio e fondello in avorio, lati in lapislazzuli, platino e diamanti, firmato dal maestro triestino Giovanni Janesich. Fu realizzato durante il suo periodo parigino per l'Exposición internacional de Paris del 1925 (lotto 554, stima € 9.000 – 10.000).

Non mancano le grandi firme della storia del gioiello: numerosi i pezzi a firma Van Cleef & Arpels, tra cui una broche a fiocco rifinita in diamanti con montatura etoilé (lotto 583, stima € 22.000 – 27.000).

Sterlé è presente con un pendente arricchito da un rubino di taglio cabochon (privo di sfaccettature) su petali in platino e diamanti su collier in oro giallo (lotto 551, stima € 7.500 - 9.500);
Boucheron con una broche a forma di rosa in smalto guilloché giallo, rifinita da un diamante a goccia (lotto 539, stima € 5.200 – 5.800). Non mancano le creazioni di Tiffany&Co e degli italiani Buccellati e Nardi.