Fedez, 2 milioni per TOG mentre la musica rinasce

«Vedere un bambino, costretto nella sua immobilità totale, ricevere il dono della lettura, è un’emozione indescrivibile». A parlare è Fedez, durante la presentazione a Palazzo Reale della sua ultima iniziativa filantropica. Al suo fianco, il collega e amico ritrovato J-Ax. «Da un anno mi sono innamorato del progetto TOG, Together to Go, centro riabilitativo per bambini con problematiche neurologiche complesse. Una realtà d’eccellenza, fin troppo poco conosciuta. L’attività che svolge è totalmente gratuita, un fiore all’occhiello non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa». Ora perché questa realtà si rafforzi sono necessari due milioni di euro: lo scopo è anche quello di estendere l’assistenza a più fasce d’età, «fino ad arrivare all’inserimento lavorativo», rivela il cantante.
Fondata dall’ingegner De Benedetti nel 2012, la fondazione al momento accudisce 114 bambini, «arrivando laddove il sistema sanitario nazionale non ce la fa», commenta Antonia Madella Noja, segretario generale di Together to Go.
Grazie alla vincita di un bando, oggi TOG ha la possibilità di costruire la sua nuova sede in viale Jenner a Milano, all’angolo con via Livigno 1, dove c’erano le docce comunali. Volontà e competenze non mancano, quello che difetta sono le risorse economiche. Inizialmente il fabbisogno era di un milione di euro, raddoppiato a causa delle strozzature internazionali alle forniture e all’inflazione galoppante. Ma l’iniziativa messa in campo dalla Fondazione Zedef, braccio filantropico di Fedez, dovrebbe riuscire nell’intento. Molto dipenderà dalla raccolta dei 2€ a sms promossa in concomitanza del concerto LOVEMI, martedì 28/6/2022, in piazza Duomo. «Un evento unico per Milano», commenta l’assessore alla cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi. «Un’idea che in meno di tre mesi ha preso il volo e che si unisce all’emozione di vedere Piazza Duomo rivivere».
Prosegue Fedez: «In questo momento in cui la musica dal vivo sta finalmente rinascendo, c’è quasi una saturazione di concerti a pagamento. Mi è piaciuta l’idea di poter regalare alla mia città qualcosa in tal senso, chiedendo in cambio solo un sms facoltativo. La pandemia ha sviluppato il mio senso di appartenenza alla comunità. Ho in programma tanti progetti per le periferie».
Concorrerà al progetto benefico anche l’opera di Francesco Vezzoli Il pessimista narcisista o Il narcisista pessimista, apparsa sulla copertina del più recente disco di Federico, Disumano, ed esposta in Triennale fino allo scorso aprile. La scultura sarà messa all’asta da Sotheby’s, indicativamente a ottobre 2022. Chiediamo a Fedez se sono previste ulteriori collaborazioni con più artisti. «Si», ci risponde. «Stiamo organizzando un’asta anche con Rae Martini, artista creatore del lettering del mio ultimo album. Ma penso anche a Fabio Viale, autore di un mio busto pure esposto ai Musei Reali di Torino (dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022, con la collaborazione della galleria Poggiali, ndr)».
La copertina dell'ultimo album di Fedez, Disumano. Opere di Francesco Vezzoli, foto di Delfino Sisto Legnani. La coppia di statue andrà all'asta da Sotheby's il prossimo ottobre 2022. La data non è ancora nota.
La sala è gremita: si tratta della prima occasione ufficiale in cui J-Ax (Alessandro Aleotti) e Fedez (Federico Lucia) appaiono l’uno al fianco dell’altro dopo qualche anno di distanza. La chiusura della conferenza lascia spazio a qualche riflessione sulla filantropia e sull’amicizia. «Il fatto che a volte la mia buona fede venga messa in dubbio non fa che rafforzarla», dice Fedez. «È riduttivo affermare che la gente si mobiliti per un motivo soltanto. Può farlo per il desiderio di fare del bene, di sentirsi dire “bravo”, di apparire sotto una luce migliore. O anche solo per narcisismo. Le ragioni sono molteplici. E anche le mie».
Chiude J-Ax: «Ho scelto razionalmente di riallacciare questa amicizia. Se ci affidiamo alle paure, alle insicurezze, scaturirà solo odio. Sono le stesse dinamiche che hanno causato tutto ciò che sta succedendo nel mondo. Io scelgo di non essere una persona guidata dalla paura, dall’odio, dal rancore». E poi, ancora una parola sul progetto TOG dalle parti di viale Jenner, quartiere non tradizionalmente borghese: «Questo è il tipo di gentrificazione e di rebranding di cui Milano ha bisogno».
Da sinistra a destra: J-Ax, Antonia Madella Noja, Fedez, Tommaso Sacchi. Foto ©Teresa Scarale
Prenderanno parte al concerto LOVEMI: Fedez, J-Ax, Tananai, Rhove, Paky, Dargen D’Amico, Shiva, Ghali, Ariete, Myss Keta, Nitro, Mara Sattei, Miles, Rose Villain, Tedua, Rosa Chemical, Beba, Paulo, Cara, Frada, Mydrama e alcuni special guest. «Un vero e proprio festival», precisa Fedez, «in cui gli artisti hanno il loro setup e suonano le loro canzoni».
Foto di apertura ©Teresa Scarale