Oltre 38 milioni per la Bibbia più antica (ma non batte Leonardo)

Gli appassionati di record possono stare tranquilli: il testo più costoso di tutti i tempi resta il Codice Leicester di Leonardo da Vinci. Nel 1994 se lo aggiudicò all’asta Bill Gates, che sborsò quasi 31 milioni di dollari per averlo. Una cifra che, aggiustata per l’inflazione, oggi è pari a più del doppio, 63 milioni di dollari. Numero che fa impallidire i pur altisonanti 38 milioni pagati il 17 maggio 2023 per la Bibbia più antica (quasi completa) ad oggi conosciuta, il Codex Sassoon, risalente a circa 1100 anni fa (fine X o inizio XI secolo). La cifra esatta di aggiudicazione è di 38.126.000 dollari (35.170.000 euro). Il testo, scritto in ebraico collega i 24 libri della Bibbia tratti dai leggendari Rotoli del Mar Morto. Si divide in tre parti: il Pentateuco (Torah), i Profeti (Nevi’im) e gli Scritti (Ketuvim). Risultano perduti solo una decina di fogli che comprendevano i primi 10 capitoli della Genesi. «Questa Bibbia fu manoscritta oltre un millennio fa, intorno all'anno 900, nella terra di Israele o in Siria. Prima di questo rinvenimento, parti della Bibbia erano apparse solo nei Rotoli del Mar Morto», rivela l’esperta di Sotheby’s Sharon Liberman Mintz. Per quanto se ne sa, «non ci sono forme librarie della Bibbia, non esiste testo biblico fino all'anno 90». Questo testo viene detto masoretico: i Masoreti erano scribi della Palestina. Dal sesto al decimo secolo circa, svilupparono una modalità di scrittura del testo ebraico in grado di garantire che la parola divina fosse letta e trasmessa in modo uniforme e corretto nel tempo.
Codex Sassoon record da Sotheby’s: chi lo ha messo in vendita
A vendere il prezioso testo sacro è stato il banchiere e collezionista Jacob (Jacqui) Safra. Il magante siriano-libanese-svizzero ne era proprietario dal 1989. Lo ha acquistato Alfred Moses, avvocato di stanza presso il celebre studio legale Covington & Burling (avente sede centrale a Washington), già ambasciatore degli Usa in Romania durante l’amministrazione Clinton. Moses farà dono del Codex Sassoon all’Anu Museum – Museum of the Jewish People di Tel Aviv. L’uomo ha dichiarato di sentire come «una missione» il fatto di rendere disponibile il testo a «un luogo accessibile a tutti» proprio per «l’importanza storica del Codex Sassoon».
La Bibbia Sassoon non è il documento storico più costoso della storia
Il codice Sassoon fu scritto da un unico amanuense su quasi 400 fogli di pergamena raccolti in una copertina in pelle. E’ importante perché è il testo che ha preservato la scrittura della Bibbia ebraica così come è conosciuta oggi. Ma il documento storico più costoso di sempre resta una copia originale stampata della Costituzione degli Stati Uniti d’America, aggiudicata in asta nel 2021 per 43 milioni di dollari. Ancora più antico del Sassoon è il Codice di Aleppo conservato all’Israel Museum di Gerusalemme, ma quasi due quinti delle sue pagine sono mancanti.
Perché la più antica Bibbia conosciuta prende il nome Sassoon?
Il nome il codice lo deriva da David Solomon Sassoon. Il celebre uomo d’affari, filantropo e collezionista di manoscritti ebraici lo acquistò a sua volta in asta nel 1929. Secondo Sotheby’s, l’esemplare precede di quasi un secolo la prima Bibbia ebraica completa, nota col nome di Codice di Leningrado. Il codice Sassoon in particolare è prezioso perché aiuta a capire come il testo biblico sia stato scritto e poi trasmesso nella forma oggi letta e studiata in tutto il mondo. Per lungo tempo, però, il codice Sassoon è stato poco considerato dagli studiosi e dal pubblico; tanto che è apparso per l’ultima volta, prima di oggi, 40 anni fa.