I più bei gioielli di sempre ispirati all'estate

9.7.2021
Tempo di lettura: 5'
Conchiglie, stelle marine, cavallucci, piante subacquee. Il mare ispira i più talentuosi designer di gioielli da tempo immemore. Ma di frequente è lui stesso a donare loro le materie prime più preziose
Utilizzato per la prima volta come ornamento dai Sumeri, amato poi da Greci e Romani, si credeva che il corallo avesse poteri magici e proteggesse da influenze negative e invidia. Forse per questo nel 1400 era il primo gioiello donato ai neonati (come testimoniano i quadri di Piero della Francesca).
Nella Penisola resterà una materia apprezzatissima: il corallo mediterraneo è uno dei più rari e preziosi, oggi protetto. I maestri del corallo italiano operano soprattutto a Torre Annunziata, in Sicilia, a Genova.
Per chiudere penso sia doveroso nominare una pietra che grazie al suo colore ed al suo nome richiama fortemente l'estate, e che per questo motivo è la mia pietra preferita: l'acquamarina.
Il blu profondo che dà il nome a questa pietra, è senza dubbio un richiamo al blu del mare. Una pietra semi-preziosa, non rara se paragonata ad altre, che si trova anche in dimensioni molto importanti. Come quella di quasi 90 carati che Jean Fouquet utilizzò per creare uno dei suoi gioielli più famosi – una collana in stile “modernista”, che negli anni è diventata simbolo di quel movimento, presente in moltissime pubblicazioni e che il 7 luglio 2021 a Parigi ha stabilito un nuovo record per il gioielliere parigino, vendendo per quasi un milione di euro. Una cifra lontanissima dal valore intrinseco del gioiello o di un'acquamarina di quella qualità e caratura, totalmente legata alla firma e al design del gioiello. Non a caso venduto in estate.

Nella Penisola resterà una materia apprezzatissima: il corallo mediterraneo è uno dei più rari e preziosi, oggi protetto. I maestri del corallo italiano operano soprattutto a Torre Annunziata, in Sicilia, a Genova.
Per chiudere penso sia doveroso nominare una pietra che grazie al suo colore ed al suo nome richiama fortemente l'estate, e che per questo motivo è la mia pietra preferita: l'acquamarina.
Il blu profondo che dà il nome a questa pietra, è senza dubbio un richiamo al blu del mare. Una pietra semi-preziosa, non rara se paragonata ad altre, che si trova anche in dimensioni molto importanti. Come quella di quasi 90 carati che Jean Fouquet utilizzò per creare uno dei suoi gioielli più famosi – una collana in stile “modernista”, che negli anni è diventata simbolo di quel movimento, presente in moltissime pubblicazioni e che il 7 luglio 2021 a Parigi ha stabilito un nuovo record per il gioielliere parigino, vendendo per quasi un milione di euro. Una cifra lontanissima dal valore intrinseco del gioiello o di un'acquamarina di quella qualità e caratura, totalmente legata alla firma e al design del gioiello. Non a caso venduto in estate.
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