Le 10 opere d'arte più care del 2021

Teresa Scarale
Teresa Scarale
14.1.2022
Tempo di lettura: 5'
Digitale, rinascimentale, post bellica, contemporanea. Newyorkese, con un pizzico di Cina. Sempre meno UK. È la classifica dei 10 lotti d'asta più costosi dell'anno appena conclusosi. Straordinario caleidoscopio di cosa voglia il collezionista attuale. Onnivoro, senza dubbio
Un anno dominato dalla vendita delle grandi collezioni private. Da Sotheby's, dal declino del Regno Unito nell'agone internazionale, dall'esplosione dei prezzi a fronte di una domanda robusta e crescente. È il 2021 delle opere d'arte vendute in asta, in definitiva un anno record per le tre maggiori case del settore (Sotheby's: 5,9 miliardi di dollari di fatturato, +25% sul 2019; Christie's: 5,5 mld, +10%; Phillips: 1 mld, +34%). I loro ricavi cumulati annuali sono aumentati del 69% rispetto al 2020, da 7,3 a 12,4 miliardi, secondo le elaborazioni della società londinese Pi-ex. Impressiona il peso sul totale delle sole raccolte private (Macklowe e Cox su tutte), che hanno fruttato la colossale cifra di 2,3 miliardi di dollari. Si tratta di un record storico assoluto, capace di superare anche il 2018 (anno in cui Christie's mise all'asta la leggendaria collezione Rockefeller).

Ecco dunque la top ten delle opere d'arte più care vendute in asta nel 2021.
Dieci. Xu Yang, Emperor Qianlong's Conquest of Xiyu, XVIII secolo (65 milioni di dollari; Poly International, Pechino)



Scene di trionfo militare per questa pergamena dipinta dal pittore di corte Xu Yang, chiamato dall'imperatore Qianlong presso la Città proibita nella seconda metà del XVIII secolo. Un lungo corteo di dignitari si dipana dal varco di Zhengyangmen ai palazzi imperiali, passando per Tienanmen. I colori sono vivaci ma eleganti. Il prezzo di vendita rappresenta un ottimo affare per il venditore, il miliardario Liu Yiquan, che lo aveva comprato nel 2009 per 19,7 milioni di dollari. Oltre alle grandi star dell'arte occidentale di ogni epoca (da Botticelli a Basquiat), la nuova ricchezza cinese mostra di apprezzare sempre più i grandi classici dell'arte dell'ex Celeste Impero.

Nove. Beeple, EVERYDAYS: THE FIRST 5000 DAYS (2021). 69,3 milioni. Christie's online

il primo nft milionario fra le opere più care del 2021

È stato il primo, roboante record di prezzo per un'opera d'arte digitale (durato nove mesi, da marzo a dicembre 2021), segno del terremoto nella classifica delle opere più care del 2021, capace di far capire ai collezionisti che il mondo dell'arte non sarebbe mai più stato lo stesso. Questo nft è un collage di 5000 fotografie, pari ad altrettanti giorni nella vita del suo autore Beeple, al secolo Mike Winkelmann. L'arte digitale esiste da quando ha fatto la sua comparsa il personal computer: non è recente. Ma è assurta ad asset solo con l'emergere della tecnologia blockchain. La quale, validandola come un nft, un non fungible token, la rende unica e non copiabile. L'acquirente è un golden boy di stanza a Singapore: noto come Metakovan, si chiama Vignesh Sundaresan (classe 1988) ed è il proprietario del fondo Metapurse, attivo negli investimenti in nft. Metakovan è convinto che il file fotografico di Beeple arriverà a valere un miliardo di dollari.

Otto. Claude Monet, Le Bassin aux nymphéas, (1917–19). 71,35 milioni, Sotheby's



Dipinto fra il 1917 e il 1919, Le Bassin aux Nymphéas rappresenta i gigli d'acqua dello stagno del rifugio artistico e spirituale del pittore, a Giverny. L'imponente Stagno delle Ninfee battuto a maggio 2021 da Sotheby's rappresenta la quintessenza del suo lavoro su queste piante. Il quadro proveniva dalla collezione del produttore hollywoodiano e di Broadway Ray Stark (1915-2004), che lo aveva acquistato a inizio anni 2000. Il mercato delle tele di Claude Monet – l'impressionista più pagato di sempre – non conosce crisi. Il suo record personale lo detiene proprio Sotheby's, con i 110,7 milioni di dollari incassati per la vendita dei Covoni nel maggio 2019. Un altro quadro della serie Meules (Covoni) era stato venduto proprio da Christie's per 81,4 milioni di dollari nel 2018. E sempre nello stesso anno, qualcuno si è portato a casa per 84,6 milioni di dollari un altro quadro della serie ninfee, Nymphéas en Fleur (1914-1917) della collezione Peggy e David Rockefeller.
Sette. Vincent van Gogh, Cabanes de bois parmi les oliviers et cyprès (1889). 71,35 milioni, Christie's

il primo nft milionario fra le opere più care del 2021

In settima posizione fa la sua comparsa il primo dei capolavori appartenenti alle due collezioni private protagoniste del 2021. Mr. Cox comprò il dipinto da Wildenstein, nel 1982. La composizione fu eseguita a Saint-Rémy nel 1889 (un anno prima dell'artista). Vi campeggiano i motivi provenzali tanto amati da Van Gogh. Un'opera di profonda intensità, impastata nei tratti circolari e nelle linee sinuose dell'ulivo. Come scrive la nostra Wanda Rotelli: «Il soggiorno di un anno di van Gogh a Saint-Rémy avrebbe visto il suo lavoro raggiungere il culmine dell'espressione, tesa a descrivere il mondo che lo circondava con un'intensità sempre maggiore. Ricoverato in manicomio, Van Gogh ha incontrato periodi di malattia intervallati da periodi di prolifica produzione. “Vado avanti come un indemoniato”, scriveva al fratello Theo da Saint-Rémy nel settembre 1889, “più che mai sento in me come una furia per il lavoro, e penso che ciò contribuirà a curarmi.”

Sei. Alberto Giacometti, Le Nez (1947). 78,4 milioni, Sotheby's New York



Ed ecco una delle star della ambitissima collezione Macklowe, messa in vendita per pagare parcelle e diritti patrimoniali di un divorzio velenoso. È curioso che ad acquistare (per 78,4 milioni di dollari) il ricercatissimo Le Nez di Alberto Giacometti sia stato un “crypto – balena” come Justin Sun (giovane imprenditore sino-americano fondatore della piattaforma di criptovaluta Tron e ceo di Rainberry, Inc., oltre che fondatore e ceo dell'app social Peiwo).

Cinque. Mark Rothko, No. 7 (1951). 82,5 milioni, Sotheby's New York

opere più care del 2021

Come Le Nez, No. 7 di Mark Rothko apparteneva alla collezione di Harry e Linda Macklowe. È considerato uno dei pezzi migliori fra le creazioni del genio dell'espressionismo astratto, anche per l'anno di produzione, il 1951. Ora appartiene a un collezionista asiatico, molto probabilmente cinese, che per averlo ha sborsato 82,5 milioni di dollari. Il record personale dell'artista è di 86,9 milioni (anno 2012).
Quattro. Pak, The Merger, (2021). 91,8 Nifty Gateway (online)

opere più care 2021

Da Beeple in poi, il 2021 è unanimemente considerato l'anno dei non fungible token. Ed è stato proprio un nft – The Merger, di Pak – ad agguantare il numero uno della classifica delle opere più costose fra quelle di artisti viventi, spazzando via lo scorso dicembre il record di Beeple. Si tratta di un progetto messo in pista con una strategia di marketing iper aggressiva, garantendo un accesso preferenziale a coloro che già possedevano opere dello stesso digital creator. Chi se lo è aggiudicato? Bisognerebbe chiederlo a 28.000 persone. Tanti sono infatti i collezionisti che hanno acquistato l'opera, suddivisa in 266.445 unità. La nuova frontiera del collezionismo è digitale e condivisa.

Tre. Sandro Botticelli, Portrait of a Young Man Holding a Roundel (circa 1480). 92,2 milioni, Sotheby's New York



Lo spettacolare 2021 delle aste non poteva aprirsi meglio. L'avvento degli nft è stato preceduto da uno dei pochissimi Botticelli ancora in collezione privata. Si tratta del Ritratto di giovane con coccarda (Portrait of a young man holding a roundel). Da una stima iniziale di 70 milioni di dollari ha poi registrato l'incasso record di 92,2 milioni di dollari, ovvero la seconda cifra più alta di tutti i tempi (dopo Leonardo) per un old master venduto in asta pubblica (questa classifica non considera le vendite private).

Due. Jean-Michel Basquiat, In This Case (1983). 93,1 milioni, Christie's New York



La stima iniziale per In this case era di 50 milioni di dollari, ma era chiaro che sarebbe lievitata. Non solo per la provenienza di rango. Il quadro faceva infatti bella mostra di sé nell'attico newyorkese di Giancarlo Giammetti, socio storico dello stilista Valentino Garavani. Il manager lo acquistò direttamente dal gallerista Larry Gagosian nel 2007. Il prezzo di acquisto non è noto, però si sa che lo stesso quadro era stato battuto da Sotheby's nel 2002 per “soli” 999.500 dollari. Ispirato all'uccisione del writer afro-americano Michael Stewart da parte della polizia, fa parte della trilogia dei teschi su larga scala risalenti al triennio 1981-1983. Nelle parole della banditrice Ana Maria Celis «è il più crudo, e viscerale, pieno di carica emotiva».

Uno. Pablo Picasso, Femme assise près d'une fenêtre (Marie-Thérèse), 1932. 103,4 milioni, Christie's New York

La numero uno fra le opere più costose del 2021

Ad ogni modo, tutti si devono ancora una volta inchinare a monsieur Picasso. Opera presente nella stessa asta del secondo classificato In this case, il quadro è una delle opere più rappresentative dell'artista, oltre che prima fra le opere d'arte più care del 2021. Dipinta nel 1932, ritrae la giovinezza e la bellezza statuaria di una delle più celebri muse del maestro. A contendersi l'opera, per 19 minuti, sei agguerriti bidder. Ha avuto la meglio qualcuno dalla California…
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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