I sei quadri più costosi del primo semestre 2023

Una cinquina che più blue chip non si può: è quella dei cinque quadri più costosi delle appena conclusesi aste di maggio, ovvero i quadri più costosi del primo semestre (le aste più importanti dell’anno si tengono di solito a maggio e a novembre). La “sorpresa” vera è stata quella di Henri Russeau, che con i suoi Fenicotteri ha raggiunto un nuovo record personale. Si tratta (forse) del lotto più significativo della stagione di Christie’s, che ha chiuso la sua Spring Marquee Week of 20th and 21st Century Art Sales generando un totale complessivo di 922.194.766 dollari in otto aste dal vivo nel corso di otto giorni. Presenti in asta opere provenienti da importanti collezioni private come S.I. Newhouse, Gerald Fineberg, Paul G. Allen (ancora sì!), Alan e Dororthy Press, Sophie F. Danforth, Jacques ed Emy Cohenca.
1. Gustav Klimt, Dama con ventaglio, 1918. 108,4 milioni di dollari
Non tornava sul mercato da 29 anni. Fu l’ultimo ritratto del maestro prima della sua prematura scomparsa, avvenuta quando aveva 55 anni: è la Dama con ventaglio (1918) di Gustav Klimt. Un dipinto, libero, fatto non su commissione, scrigno di tutti i suoi topoi. Sotto il martelletto di Sotheby’s Londra ha macinato quasi 109 milioni di dollari, guadagnando al suo autore un nuovo record personale – e al suo venditore, un notevole guadagno, pur considerando l’inflazione: nel 1994 era infatti stato acquistato per 11,6 milioni. Diventa inoltre l’opera più costosa mai venduta in Europa.
2. Jean-Michel Basquiat, El Gran Espectaculo (The Nile), 1983: 67.110.000 $
El Gran Espectaculo (Il Nilo), noto anche come Untitled (Storia del popolo nero), negli ultimi quindici anni è rimasto nella stessa collezione privata. L'opera è uno degli esempi più importanti dal punto di vista storico e intellettuale fra quelle create da Basquiat. Dipinto dall'artista nel 1983, quando aveva solo 22 anni, l’imponente trittico presenta il tema della diaspora africana tramite una serie inquieta di segni e iconografie. Commenta Alex Rotter, presidente di Christie’s per l’arte del XX e del XXI secolo: «Dipinto quando Basquiat aveva solo 22 anni, questo trittico seminale illustra perfettamente il modo peculiare e ricco di sfumature con cui il giovane artista si confrontava nel compredere e disaggregare i costrutti storici razziali globali (Christie's, 21st Century Evening Sale, 15 maggio 2023).
3. Gustav Klimt, Insel im Attersee, circa 1901–02: 53.188.500 $
L’isola nell’Attersee: un dipinto luminoso, quasi interamente acquatico, in cui le pennellate evocative di stampo impressionista rasentano l’astrazione. Fa parte di uno di quei quadri che l’artista dipingeva per il proprio piacere e non per commissione (al contrario dei ritratti) durante i ritiri estivi sul lago austriaco Attersee (Sotheby's, Modern Evening Auction, 16 maggio 2023).
4. Henri Rousseau, Les Flamants, 1910: 43.535.000 $
Realizzato nell'ultimo anno di vita di Henri Rousseau, Les Flamants è un esempio superbo dei suoi dipinti dedicati alla serie della giungla, che lo rese celebre benché l’artista non la vide mai (non lasciò mai la Francia). Autodidatta, Rousseau trasse ispirazione da riviste, giornali e guide botaniche, e dalle sue visite al Jardin des Plantes di Parigi per studiare animali vivi e piante esotiche. Era grazie a questo processo di apprendimento a più livelli che i dipinti di Rousseau si presentavano come ricchi assemblaggi, combinando tipi diversi di immagini per creare paesaggi onirici. Prima di dedicarsi a tempo pieno all'arte, Rousseau si guadagnava da vivere come doganiere alla periferia di Parigi, il che gli valse il soprannome di “Le Douanier” (Christie's, 20th Century Evening Sale, 11 maggio 2023).
5. René Magritte, L'Empire des lumières, 1951: 42.273.000 $
Faceva parte della collezione del discografico Mo Ostin, che lo acquistò nel 1979. Si tratta di uno dei 17 esemplari de L’impero delle luci creati dall’artista a partire dal 1948. Rispetto alle altre versioni (la prima delle quali fu acquistata da Nelson Rockefeller), il dipinto proveniente dalla collezione di Ostin è caratterizzato dal foliage verticale e da un albero particolarmente alto a destra. La sua cifra di vendita è indubbiamente blue chip, ma lo scorso anno – sempre da Sotheby’s – un’altra versione arrivò a sfiorare gli 80 milioni di dollari e a guadagnare al suo autore il record personale, classificandosi come il 10 quadro più costoso del 2022 (Sotheby's, The Mo Ostin Collection Evening Auction, 16 maggio 2023).
6. Pablo Picasso, Nature morte à la fenêtre, 1932: 41.810.000 $
Nature morte à la fenêtre fu dipinto nel 1932, un anno cruciale per l'artista. Nel corso di quell'anno Pablo Picasso raggiunse uno straordinario picco di creatività nella sua pittura, ispirato dalle forme della sua musa e compagna Marie-Thérèse Walter, il cui profilo classico e la cui figura dominarono ogni aspetto della sua produzione nei primi anni Trenta. Per usare le parole di Vanessa Fusco, head of Impressionist and Modern Art e co-head della Christie's 20th Century Evening Sale: «La presenza di Marie-Thérèse nella vita di Picasso diede nuovo vigore a ogni ambito del suo lavoro: le sue forme statuarie, la sua bellezza radiosa e la sua sensibilità spensierata ispirarono l'artista a creare opere tra le più belle della sua intera carriera. Creato proprio all'inizio dell'annus mirabilis di Picasso, Nature morte à la fenêtre è una testimonianza della potente influenza di Marie-Thérèse sulla sua arte» (Christie's, 20th Century Evening Sale, 11 maggio 2023).
Bonnie Brennan, presidente di Christie's Americas, in chiusura della Marquee Week della casa d’aste ha dichiarato: «Questa stagione Christie's ha dimostrato perché siamo la casa d'aste di riferimento per le collezioni più importanti del mondo. La nostra Marquee Week è stata caratterizzata dai capolavori della collezione di S.I. Newhouse e dall'eclettico e variegato gruppo di opere messe insieme da Gerald Fineberg. Dal Rousseau da record dello scorso giovedì sera alla vendita del magnifico quadro storico di Basquiat all'inizio di questa settimana, gli ultimi otto giorni nella nostra sala vendite del Rockefeller Center sono stati assolutamente indimenticabili e non potrei essere più orgoglioso del team di Christie's».
