Françoise Gilot, addio all’artista che non fu solo donna di Picasso

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L’artista francese è morta lo scorso 6 giugno a New York all’età di 101 anni. Al di là della relazione con Pablo Picasso, a cui il suo nome viene quasi sempre associato, la Gilot è stata un’artista che si è affermata nel tempo. Partita da Parigi ha lavorato e vissuto anche a Londra e New York. Il suo lavoro è riconosciuto dal mercato internazionale tanto in occidente quanto a oriente con quotazioni anche oltre milione di euro

Nata e cresciuta a Parigi, la Gilot ha intrapreso una carriera artistica che ha seguito l'evoluzione dell'arte moderna ed è stata contaminata dalla relazione decennale con Pablo Picasso iniziata nel 1943 e terminata nel 1953. La sua produzione artistica spazia dal rappresentativo e narrativo all’astratto e le sue composizioni mostrano diverse influenze da parte del cubismo e del fauvismo che ha approfondito grazie alle frequentazioni con i grandi artisti e amici del tempo tra i quali Mirò, Matisse, Braque e Giacometti. Le sue opere si caratterizzano per la struttura delle composizioni e per l’impiego del colore. I soggetti preferiti sono Paloma uno dei due figli avuti con Picasso, l’altro è Claude, ma anche ricordi di viaggio e soggetti tratti dalla natura.

Françoise Gilot non solo compagna di Picasso

La qualità artistica delle sue opere è riconosciuta dal mercato internazionale. Diverse le aggiudicazioni importanti tra le opere passate in asta. Il dipinto Paloma à la guitare, 1965, è stato battuto a Londra da Sotheby’s il 27 maggio 2021 per 922.500 sterline, pari a più di un milione di euro, partendo da una stima di 120.000 – 180.000 sterline. Dal 1964 al 1968, la Gilot ha infatti risieduto a Londra in uno studio d'artista a Chelsea che le aveva procurato il direttore della Tate Gallery. La figlia Paloma, alla quale la Gilot era molto legata, viveva in Francia ma andava a trovarla spesso nel Regno Unito. 


Paloma à la Guitare


L’esperienza londinese portò all’artista una crescita professionale significativa con i contratti di rappresentanza sottoscritti nel 1949 con l'influente Daniel-Henry Kahnweiler, che l’ha voluta in esclusiva,e poi nel 1952 con la Leicester Gallery di Londra e con la Curt Valentin Gallery di New York. I suoi collezionisti più affezionati sono da sempre quelli di New York e per questo il suo legame con la città è cresciuto negli anni fino a decidere di trasferirvisi dopo una parentesi a San Diego in California. 

Gilot pittrice di talento

Non a caso il ritratto della figlia Paloma battuto in asta proveniva da una collezione privata americana. Anche il mercato asiatico le riconosce quotazioni pari a quelle dei grandi artisti occidentali. Il dipinto Living Forest, 1977 è stato battuto a Hong Kong da Christie’s il 1° dicembre 2021 per 9.850.000 HK dollari, pari a 1.115.178 euro, partendo da una stima di 3.000.000 – 5.000.000 HKD). 


Living Forest


Guardando ai passaggi in asta più recenti, troviamo alcune opere minori, ma più accessibili e con margini di crescita, rappresentate da disegni e acquerelli come rispettivamente nel caso del ritratto dal titolo Ines Sassier, 1949, battuto lo scorso 20 aprile a Parigi per 11.430 mila euro (stima 6.000 – 8.000 euro), proveniente da una collezione privata francese, e dell’autoritratto eseguito nel 1970 battuto il 16 marzo 2023 per 22.860 dollari, pari a 21.480 euro, (stima iniziale 18.000 – 20.000 dollari), entrambi dalla casa d’aste Sotheby’s. Le sue opere sono anche presenti in alcuni dei più importanti musei internazionali come nel caso del Metropolitan Museum of Art e il Museum of Modern Art di New York e il Centre Pompidou di Parigi.


Inès Sassier

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Specializzato in diritto tributario presso la Business School de Il Sole 24 ore e poi in diritto e fiscalità dell’arte, dal 2004 è iscritto all’Albo degli Avvocati di Milano ed è abilitato alla difesa in Corte di Cassazione. La sua attività si incentra prevalentemente sulla consulenza giuridica e fiscale applicata all’impiego del capitale, agli investimenti e al business. E’ partner di Cavalluzzo Rizzi Caldart, studio boutique del centro di Milano. Dal 2019 collabora con We Wealth su temi legati ai beni da collezione e investimento.

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