Oro, colore, spiritualità. Beato Angelico illumina la Old Master Week

Teresa Scarale
Teresa Scarale
6.6.2023
Tempo di lettura: 3'
Christie’s Londra ha rivelato che la storica asta di luglio dedicata agli antichi maestri ospiterà uno dei primi capolavori del maestro fiorentino, emerso meno di 20 anni fa in un «momento emozionante», come rivela Francis Russell, vicepresidente di Christie's UK. La sua arte fu benedetta anche da Giovanni Paolo II, che lo proclamò formalmente “beato”

Ben poco, nella storia dell’arte, emoziona quanto una scoperta. Deve aver pensato così lo storico dell’arte Francis Russell, scopritore di un capolavoro giovanile del Beato Angelico (Vicchio, 1395 circa – Roma, 1455 circa) nel 1996. Colui che oggi è il vicepresidente di Christie’s UK ricorda di aver vissuto «un momento emozionante» quando aveva «capito di essere in presenza di un capolavoro giovanile del Beato Angelico». L’opera in questione è la Crocifissione con la Vergine, San Giovanni Battista e la Maddalena ai piedi della Croce, un lavoro pionieristico dell’artista – uno dei più grandi e influenti maestri del primo Rinascimento fiorentino. La tavola in questione – stimata fra 4 e 6 milioni di sterline – sarà uno dei pezzi forti della prestigiosa asta Old Masters (parte I) del prossimo 6 luglio 2023 durante la Classic Week di Londra. Come mai l’opera di trova nella capitale inglese? Si pensa che a un certo punto il dipinto sia stato acquistato dal secondo Lord Ashburton, morto nel 1864, per poi passare di mano.



Originariamente parte di un trittico, la tavola si colloca tra il 1419 e il 1424. In essa il Beato Angelico utilizza il colore simmetricamente, a fini compositivi: il rosa, il blu intenso, i verdi, il rosso si addensano negli abiti delle figure e le strutturano, lasciando intendere una grande comprensione dei grandi scultori fiorentini del suo tempo. Prosegue Russell: «Cristo è raffigurato con tenerezza, attorniato dalla cruda emozione della Vergine e dal pathos della Maddalena inginocchiata e aggrappata alla Croce, il cui spessore è rivelato dalla posizione delle braccia. Ogni gesto è perfettamente soppesato. La sensibilità dell'uso del colore da parte del pittore è evidente anche nel modo in cui il sangue di Cristo e del pellicano sovrastante viene accostato alla veste della Maddalena. Con il Beato Angelico nulla era casuale».


Beato Angelico, un pittore immerso nel suo contemporaneo

Del resto, «il Beato Angelico è stato uno dei primi pittori ad apprendere la lezione della scultura contemporanea (Ghiberti, Brunelleschi, ndr) e quest'opera presenta al mercato il suo significativo contributo all’evoluzione della prospettiva pittorica, ossia raffigurare la croce dritta in una prospettiva logicamente corretta, senza la “falsa aggiunta” di mostrare la profondità del palo destro della croce, come si usava abitualmente all’epoca». Il legame con la scultura del tempo è ulteriormente dimostrato dallo scultoreo manto a cascata di San Giovanni Battista; secondo alcuni storici in particolare, i lineamenti e la posizione del Santo sono stati probabilmente ispirati dalla prova in bronzo di Ghiberti del 1401-3 per il Sacrificio di Isacco (Firenze, Museo del Bargello). Secondo Russell, l'opera è emotivamente pregnante anche per l’eccellente condizione delle figure che, non essendo state pulite in tempi recenti, offrono allo spettatore del XXI secolo «una straordinaria opportunità di sperimentare il meraviglioso senso del colore dell'artista». La scoperta di Francis Russell fu inizialmente pubblicata sul Burlington Magazine nel maggio 1996 (numero CXXXVIII, pp. 315-7).


Fra’ Beato Angelico, l’omaggio di Papa Giovanni Paolo II 

Dopo aver preso i voti come frate domenicano nella cittadina di Fiesole, alle porte di Firenze, Guido di Piero adottò il nome di Fra' Giovanni da Fiesole. Come pittore, il frate non aveva rivali: Giorgio Vasari lo descrisse come dotato di «un talento raro e perfetto». Il suo impatto sulla pittura fiorentina del rinascimento, e quindi sull’intera storia dell'arte, non può essere sottovalutato. La sua pietà e modestia gli valsero l'appellativo postumo di “Fra’ Angelico” o di “Beato Angelico”. Nel 1982 Papa Giovanni Paolo II ne proclamò addirittura la beatificazione, riconoscendo formalmente la dedizione a Dio del pittore durante la sua vita. Quadri del calibro di questa Crocifissione con la Vergine, San Giovanni Battista e la Maddalena ai piedi della Croce arrivano molto raramente sul mercato. L'opera sarà esposta al pubblico a New York dal 10 al 14 giugno, prima di tornare a Londra per la mostra pre-vendita della Classic Week, in programma dal 1° al 6 luglio.

Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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