Orologi, dipinti, nft, lusso. Pandolfini inaugura la nuova stagione

Teresa Scarale
Teresa Scarale
27.5.2023
Tempo di lettura: 3'
La casa d’aste che ha venduto l’orologio vintage più costoso d’Italia ha aperto la stagione del secondo semestre con la mostra “Celebrating Arts” negli spazi milanesi di via Manzoni. Noi abbiamo curiosato fra orologi da camino in stile Direttorio, oli, uova di Fabergé e arte digitale, chiacchierando con gli esperti

Pandolfini, oltre a essere la più antica casa d’aste in Italia (nel 2024 spegnerà 100 candeline), è quella che negli ultimi cinque anni ha registrato il maggior fatturato nel nostro Paese (180.798.450 euro). Una posizione celebrata il 25 maggio 2023 a Milano con la mostra evento “Celebrating Arts” alla presenza di stampa e stakeholder. Ideata per dare inizio alla stagione delle aste del secondo semestre 2023 – programmate da giugno a novembre – l’esposizione ha presentato una selezione dei lotti più pregiati e significativi dei dipartimenti di arte moderna e contemporanea, dipinti del XIX secolo, argenti italiani ed europei, maioliche rinascimentali, sculture, arte orientale, design e orologi. Questi ultimi in particolare erano rappresentati da una corposa collezione di preziose pendole “au bon savage” di Deverberie & Cie: segnatempo da camino in bronzo e oro, «tutti provenienti una storica collezione napoletana», ci ha rivelato il capo dipartimento dell’international fine art Tomaso Piva.


Ph. Alex Olgiati. Tutte le immagini sono cortesia di Pandolfini

La quotazione media e la fetta di collezionisti che predilige questo tipo di articolo? «Le stime si aggirano intorno ai 20.000 euro, mentre la parte di pubblico che apprezza questa tipologia di pleasure asset è in genere anagraficamente matura. Tuttavia non mancano le sorprese, dato il valore storico e artigianale dei manufatti». L’asta si terrà a Firenze il 13 giugno 2023. 


Pandolfini è attualmente detentrice del record per l’orologio vintage più costoso mai venduto in Italia, un Cartier Crash Watch battuto per 861.500 euro nel 2021 dal capo dipartimento orologi da polso e da tasca Cesare Bianchi. Abbiamo chiesto all’amministratore delegato Pietro De Bernardi quali siano le regioni italiane da cui si acquistano maggiormente orologi: «L’estero», risponde. E chissà se andranno oltre confine pure i due Patek Philippe Nautilus e Aquanaut selezionati da Bianchi per l’esposizione milanese. Saranno venduti il prossimo 31 maggio a Firenze (un’asta in cui diversi orologi sono stimati 150.000 euro).


Il dipartimento di arte orientale, affidato alla cura di Thomas Zecchini, ha esposto alcuni pezzi del XVI-XVII secolo della dinastia Ming (asta 5 luglio sempre a Firenze). Fra i quadri, il capolavoro di Giuseppe De Nittis Nudo di spalle e l’olio su tavola Fallimento di Giacomo Balla; poi il Disco in bronzo di Arnaldo Pomodoro. pezzi di design che portano la firma di Mario Botta e il Trono Modello Senza Fine di Gaetano Pesce, una selezione di opere a cura di Lucia Montigiani, Susanne Capolongo e Jacopo Menzani, rispettivamente capi dei (dipartimenti di Dipinti e Sculture XIX secolo, Arte Moderna e Contemporanea e Design). 


«“Celebrating Arts” ha rappresentato non solo un momento per annunciare le prossime aste dell’anno, ma anche un’occasione di incontro per rafforzare e consolidare la nostra presenza su una piazza così significativa come Milano, una città vibrante e vitale per il mondo dell’arte», ha commentato l’ad Pietro De Bernardi a fine evento. «Siamo entusiasti di vedere un sempre più crescente interesse per il segmento del lusso; ci sono tanti giovani acquirenti e una nuova generazione di collezionisti curiosa e attenta alle novità». 


Novità ben rappresentata dall’asta a tempo (7-12 giugno) “Digital invasion” dedicata all’arte digitale certificata tramite nft (nella selezione: animazioni 3D, fotografia, disegni manuali, arte generativa astratta), organizzata proprio dal dipartimento nft di Pandolfini – il primo e a oggi unico in Italia. Presente all’esposizione inaugurale un’opera di arte generativa selezionata proprio dal capo dipartimento Claudio Francesconi, la cui intervista per We Wealth è in arrivo su queste pagine.


Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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