Il private banking e il wealth management in BNL BNP Paribas
“La nostra mission è quella di proteggere, sviluppare e trasmettere il patrimonio creando valore a lungo termine per il cliente, la sua famiglia e la società” affermano da BNL BNP Paribas Private Banking & Wealth Management. Un obiettivo che si concretizza in un approccio olistico, che integra le expertise del consulente alle competenze del Gruppo, ma anche nella differenziazione del modello di servizio a seconda del patrimonio, con la divisione Private Banking e Wealth Management dedicata ad attivi finanziari rispettivamente fino ai e sopra i 5 milioni di euro.
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Più concretamente, l’offerta Private Banking fa forza su 100 punti fisici distribuiti sul territorio italiano, e quasi 300 banker. Il cliente sarà potrà affidarsi alla consulenza finanziaria evoluta di un private banker dedicato che, supportato dall’advisory desk e da gestori patrimoniali su tutte le asset class, lo condurrà alla realizzazione dei suoi obiettivi di investimento in funzione dei progetti di vita, del profilo finanziario e del livello di coinvolgimento desiderato in termini di sostenibilità sociale, ambientale ed economica
Per quanto riguarda i patrimoni più elevati, invece, il mercato Wealth Management conta 30 senior wealth manager su tutto il territorio e due hub su Roma e Milano. Affiancati da wealth advisor, wealth planner e credit advisor, i clienti ricevono così un modello di servizio disegnato sulle singole richieste ed esteso anche all’impresa, con un’attenzione particolare alla copertura internazionale delle soluzioni offerte.
Dal cliente all’accessibilità digitale, fino all’impatto positivo
A prescindere dall’attivo finanziario, tuttavia, sono due le attenzioni sempre costanti: accessibilità digitale ai servizi e ricerca di un impatto positivo su società e ambiente. I tool virtuali, come l’assistenza 7/7, l’app My Private Banking dedicata e la consulenza a distanza rendono infatti possibile la gestione integrata della propria situazione bancaria e finanziaria, oltre che la sottoscrizione delle proposte di investimento curate dai professionisti. Il #positivebanking, in conclusione, è un approccio etico e responsabile alla gestione del patrimonio, che sceglie di promuovere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu (Sdg) attraverso investimenti che possano contribuire, ad esempio, a una crescita equa, alla salvaguardia dell’ambiente, all’inclusione e alla promozione dei diritti umani”.