Bond non rated e convertible bond: sono solo alcuni dei segmenti più interessanti da monitorare in un contesto di mercato caratterizzato da tassi bassi. A dichiararlo è
Francisco Rodriguez D'Achille, head of institutional sales di Amiral Gestion, che spiega dove cercare i rendimenti e quali rischi tenere sotto controllo.
Tassi bassi, dove aspettare i rendimenti?
"In questo contesto di mercato, dove sull'obbligazionario ci sono moltissimi rischi da monitorare, è importante essere flessibili e globali. Noi stiamo cercando valore su nicchie o segmenti di mercati molto inefficienti, dove altri investitori istituzionali di grossa misura non possono o non vogliono arrivare per limitazioni di compliance e di rischi. Stiamo facendo un vero e proprio
bond picking, quindi valutazioni bond per bond per applicare un'analisi fondamentale anche sull'obbligazionario".
Quali sono i rischi da monitorare?
"Abbiamo individuato due rischi principali. Innanzitutto
una duration lunga, quindi un'esposizione importante al movimento dei tassi. Sei mesi fa abbiamo visto che è molto difficile leggere la curva dei tassi perché la
Fed è tornata ad appoggiare i mercati quando in molti pensavamo che questa fase fosse almeno temporaneamente conclusa. Oggi è importante avere una duration bassa, che ti permetta di essere veloce nella movimentazione di portafoglio. In secondo luogo c'è il binomio
performance-rischio. Stiamo vedendo molte emittenti che salgono al mercato con degli strumenti interessanti a livello di performance, ma bisogna monitorarne molto bene il rischio di credito. Crediamo che questo binomio non abbia valore nel 90% dei casi che valutiamo. Di conseguenza, anche in questo caso parliamo di bond picking e, quindi, della selezione di bond a livello fondamentale".
Bond, quali sono le opportunità più interessanti?
"Stiamo individuando un paio di segmenti interessanti. Innanzitutto i
bond non rated, che non hanno un rating dato dai principali classificatori di rischio. Questo fa sì che questo segmento sia più inefficiente e si creino delle opportunità. Un altro è quello dei
convertible bonds: quelli che hanno perso la convertibilità nell'azione, scendono di prezzo e permettono di avere un gap di yield molto più interessante. Infine,
le prime emissioni di società che conosciamo molto bene e che abbiamo per la parte dell'equity. In questo caso, si tratta di società che a livello fondamentale conosciamo e che sappiamo abbiano una struttura di debito e di capitale molto sana".